Bando AMG Energia - Palermo: intervento dell'ANA

Comunicato Stampa
L'Associazione Nazionale Archeologi chiede il ritiro e la riformulazione del trattamento economico del bando di AMG Energia S.pA a Palermo

Bando AMG Palermo

L'ANA – Associazione Nazionale Archeologi, attraverso il proprio Osservatorio Bandi, ha  evidenziato le criticità di un bando proposto dalla AMG  Energia S.p.A. a Palermo,  che lo rendono altamente lesivo della dignità professionale degli archeologi. La società ha pubblicato un bando che prevede la sorveglianza ed eventuali scavi d'emergenza per una durata prevista di 15 giorni ed un importo complessivo di € 840 da sottoporre a ribasso, pari a € 56 giornaliere (importo complessivo € 1000 - oneri sicurezza € 160 - importo per il servizio soggetto a ribasso € 840).
Il diritto alla giusta retribuzione è per noi fondamentale, e riguarda tutti i contratti professionali e gli affidamenti. Le condizioni proposte nel bando rivelano l’insostenibilità dell’offerta economica: non possono, a nostro avviso, garantire la continuità di buon servizio e soprattutto non sembrano essere proporzionate alle mansioni richieste per il futuro aggiudicatario, per cui abbiamo formulato richiesta di ritiro del bando e una sua riformulazione su base di criteri economici equi e proporzionati alle attività scientifiche richieste e alle mansioni svolte da un archeologo di I fascia, figura richiesta dal bando.
"L’equo compenso è un diritto per i professionisti, è assurdo che si propongano ancora tali tariffe a fronte delle responsabilità del nostro lavoro. Già in condizioni normali vengono considerate solo le ore svolte dagli archeologi in cantiere, senza mai tenere conto del lavoro di documentazione svolto al di fuori. È svilente vedere valutato il nostro tempo così, sono ancora troppe le componenti del nostro operato che non sono chiare alle stazioni appaltanti" dichiara Ghiselda Pennisi, Direttore Nazionale ANA e responsabile dell'Osservatorio Bandi e gare, che prosegue "Del resto la radice della parola “lavoro” è il latino “labor”, che significa come prima cosa “fatica”. Perché dovremmo aspettarci che qualcuno faccia fatica a fronte di compensi ridicoli? In nome di cosa? Stiamo parlando di persone con competenze precise, dotate di riconosciute capacità ed anni di esperienza alle spalle. Diventa in questi casi quindi una vera e propria mancanza di rispetto proporre loro di lavorare senza ricevere in cambio il giusto corrispettivo".
Anche il Presidente ANA Sicilia, Marco Correra,  sottolinea che "È impensabile che si propongano tali tariffe a professionisti così altamente qualificati sotto il profilo scientifico. È lesivo verso la professione e verso tutti i professionisti. La competenza e la professionalità meritano un compenso equo e proporzionato alle responsabilità correlate; non da meno meritano più rispetto da parte delle Stazioni Appaltanti".