
Gli archeologi italiani operanti nelle università, nel CNR, nel Mibact e nelle libere professioni esprimono ferma contrarietà all’individuazione della laurea triennale quale titolo di ammissione al prossimo concorso per 500 funzionari tecnici-scientifici del MiBACT, così come previsto da un emendamento alla Legge di Stabilità approvato lo scorso 13 novembre in Commissione Bilancio del Senato.
Le attività di ricerca, tutela, valorizzazione, fruizione, comunicazione, musealizzazione, pianificazione territoriale e tutti gli altri ambiti nei quali si svolgono le attività della moderna ricerca archeologica richiedono, infatti, un alto livello di competenze e un elevato bagaglio di conoscenze specialistiche e di esperienze incompatibili con il primo livello universitario, destinato a fornire una formazione di base di carattere generale.
Prevedere la semplice laurea triennale come requisito di accesso sarebbe irresponsabile e genererebbe un’incomprensibile svalutazione delle competenze fornite dalla formazione magistrale (Laurea Magistrale in Archeologia) e dalla formazione post lauream (Scuole di Specializzazione e Dottorato di Ricerca).
Gli archeologi italiani fanno appello al Parlamento e al Ministro Dario Franceschini affinché la selezione di funzionari prevista dalla Legge di Stabilità premi le competenze, la formazione specialistica universitaria e l’esperienza professionale sul campo.
Chiedono, inoltre, al MiBACT di cogliere l’occasione per mettere ordine nel caos attualmente esistente nei profili professionali e nei relativi requisiti, in collaborazione con il MIUR e le consulte universitarie e con le associazioni professionali.
Associazione delle imprese di archeologia (Archeoimprese), Associazione Nazionale Archeologi (ANA), Associazione Nazionale Cooperative di Produzione e Lavoro (ANCPL Legacoop), Assotecnici, Confassociazioni Beni e Professioni Culturali, Confederazione Italiana Archeologi (CIA), Confederazione Nazionale Archeologi Professionisti (CNAP), Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Consulta universitaria di Archeologia del Mondo Classico, Consulta universitaria di Archeologia Post-Classica, Consulta universitaria di Preistoria e Protostoria, Consulta universitaria di Topografia, Coordinamento Archeologi CNA, Federazione Archeologi Professionisti (FAP), Federazione Archeologi Subacquei (FAS), FINCO Cultura, Società degli Archeologi Medievisti Italiani (SAMI).
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NOTA ANA del 17 novembre 2015
Nella seduta del Consiglio Superiore dei Beni Culturali e Paesaggistici del MiBACT del 16 novembre è stata approvata la mozione per chiedere al Parlamento di modificare l' emendamento n.21 all'articolo 21 del Ddl 2111 che prevede la sola laurea triennale come requisito di accesso al Concorso per 500 posti di funzionario tecnico scientifico del MiBACT previsto nella Legge di Stabilità 2016 attualmente all’esame del Parlamento.
“Prevedere il titolo di primo livello per funzioni di tali responsabilità, oltre che irragionevole, equivarrebbe ad una mortificazione della formazione post lauream “ dichiara Salvo Barrano, presidente Associazione Nazionale Archeologi e vicepresidente Confassociazioni Beni e Professioni Culturali.
“Condividiamo la richiesta del Consiglio Superiore di prevedere come titolo di accesso la laurea magistrale disciplinare, o titolo equipollente, e il titolo di terzo livello o, in subordine, almeno due anni di formazione di terzo livello”.
Leggi la Mozione dei Consiglio Superiore
Leggi il DDL 2111 (Art. 21, Emendamento 21.21, L. Stabilità 2016)