Master: Archeologia Giudiziaria e Crimini contro il Patrimonio Culturale
Quota di iscrizione scontata per i soci ANA
Sempre più frequentemente l’archeologia e le discipline dei beni culturali trovano applicazione in ambito giudiziario: gli archeologi, gli storici dell’arte e gli altri professionisti della tutela del patrimonio culturale sono chiamati, infatti, a mettere le proprie competenze a servizio della magistratura, degli inquirenti, delle forze dell’ordine, degli avvocati e dei professionisti operanti nel settore della giustizia, per svolgere le funzioni di consulenti e per redigere perizie e valutazioni su danni al patrimonio culturale e su reperti archeologici ed opere d’arte posti sotto sequestro. Si tratta di attività che, oltre che alla formazione universitaria, richiedono competenze specifiche. Competenze oggi richieste anche agli operatori delle forze
dell’ordine e di tutte le istituzioni chiamate ad intervenire nella difesa del patrimonio culturale e a contrastare le attività illecite e le organizzazioni criminali del settore.
Parallelamente nel corso degli ultimi anni nelle indagini di polizia e nelle analisi delle scene dei crimini si è diffuso l’utilizzo di tecniche di lettura ed interpretazione delle evidenze materiali e dei contesti tipiche dell’archeologia, particolarmente importanti nel caso di crimini avvenuti molto tempo prima della loro scoperta. Ciò rende sempre più indispensabile per i professionisti e gli operatori del settore formarsi e aggiornarsi adeguatamente sui principi, le metodologie e le tecniche di indagine delle scienze archeologiche, che consentono di riconoscere un reperto, identificare la provenienza e l’epoca, ricostruire la disposizione spaziale di persone o oggetti in un contesto e la sequenza temporale degli eventi svoltisi in un determinato spazio, attraverso la lettura e l’interpretazione delle tracce materiali.
A fornire conoscenze, abilità e competenze per operare negli ambiti indicati è finalizzato il Master “Archeologia Giudiziaria e Crimini contro il Patrimonio Culturale” organizzato dal Centro per gli Studi Criminologici ‐ Dipartimento Beni Culturali e Archeomafie in collaborazione con l’Osservatorio Internazionale Archeomafie. Al termine della formazione verrà rilasciato dall’Ente di Formazione accreditato “Centro per gli Studi Criminologici, Giuridici e Sociologici” un ‘Attestato di Frequenza’, in bollo, riconosciuto dalla Regione Lazio ai sensi della legge regionale n. 23 del 25 febbraio 1992, comprovante le competenze acquisite quale esperto in “ Archeologia Giudiziaria”.